sabato 25 dicembre 2010

Super Free Kicks

Super Free Kicks

Vi consiglio di provare questo divertente flash game sulle punizioni. Partirete con Fox in the box, per poi continuare con Superstriker e poi finire con Captain Marvel, il più difficile da utilizzare.
Il gioco consiste nel prendere la mira, scegliere il punto d' impatto nel pallone e la potenza per poi tirare e cercare di segnare. Il portiere e' alquanto scarso e nella barriera, se viene colpita, il giocatore al centro si butta all' indietro. I calciatori sono tutti destri e Captain Marvel, nella schermata iniziale, e' costellato da globi luminosi. I livelli sono 3 e per passare al livello successivo e' necessario segnare un gol su punizione.
Buon Divertimento!!!

venerdì 17 dicembre 2010

Gerard Piqué - F.C. Barcelona

Piqué con la maglia della Spagna
Classe 1987, alto 192 cm x 85 kg di peso, Gerard Piqué Bernabéu è uno dei migliori centrali di difesa in circolazione, imperioso nello stacco di testa e insuperabile nell' 1 contro 1. Centrale dal fisico massiccio, ha difficoltà nel giocare nel ruolo di terzino, dove Pep Guardiola ha rinunciato a farlo giocare, ma è ormai titolare fisso nella formazione blaugrana sbaragliando la concorrenza di Gabi Milito. E' spesso coinvolto dai compagni nella fase costruttiva del gioco oppure parte palla al piede per iniziare una nuova azione dal centrocampo, facendo avanzare il reparto offensivo. Tatticamente in costante stato di concentrazione, pecca nel fraseggio col portiere, causando, anche se raramente, errori di gioco e opportunità da gol per gli avversari. Il suo cartellino è valutato 35 milioni di euro, facendone un difficile e costoso obiettivo di mercato. Da ciò si deduce l' intenzione del Barcellona di mantenere in squadra Piqué, dopo le precedenti cessioni al Manchester United dal 2004 al 2008.

Younes Kaboul - Tottenham Hotspur

Kaboul con la maglia del Portsmouth
Alto 190 cm x 87 kg, è un difensore dal fisico longilineo e potente, con qualità nel fraseggio e nei lanci lunghi. Devastante sulle palle alte, sia in fase difensiva che in fase offensiva, è spesso decisivo con gol di testa da calcio piazzato.
Comincia la sua carriera con l' AJ Auxerre, collezionando, tra il 2004 e il 2007, 52 presenze e 3 gol. Viene poi acquistato dal Tottenham e successivamente dal Portsmouth nel 2008. A causa della retrocessione in Football League dei Pompey nella stagione 2009-2010, dopo 2 stagioni, ritorna agli Hotspurs nel gennaio del 2010. Decisiva è la sua rete del 3-2 nel derby di Londra contro l' Arsenal all' '86, dove, da calcio piazzato, batte Fabianski con un colpo di testa schiacciato. Conta  23 presenze e 4 gol con la maglia del Tottenham e 114 presenze e 11 gol da professionista con le maglie di Auxerre, Portsmouth e Tottenham. Vanta 18 presenze e 1 gol con la Nazionale di calcio francese Under-21 tra il 2006 e il 2008. Nel mercato del 2007 è stato vicino al trasferimento all' Inter, dopo esser stato seguito da Juventus, Roma e Chelsea.

Frederik Sørensen - danese bianconero

Sørensen con la maglia della Danimarca Under-18
Frederik Hillesborg Sørensen è un difensore centrale robusto, longilineo e massiccio. Molto duttile tatticamente, può ricoprire sia il ruolo di difensore centrale, che, all' occorrenza, quello di terzino destro.
Alto 194 cm x 80 kg di peso, classe '92, è in prestito alla Juve dai danesi del Lyngby, con la formula del diritto di riscatto. E' un formidabile stopper, leader nel gioco aereo e incontrista e possiede anche una discreta velocità e una buona tecnica, che sovente gli permette precisi lanci lunghi dalla fascia. A volte si spinge avanti anche nella fase costruttiva del gioco, cercando l' 1-2 col compagno o il passaggio arretrato al centrale difensivo. La sua grande resistenza allo sforzo gli permette di svariare lungo tutta la fascia sinistra, coprire in difesa e contribuire al gioco palla a terra con i compagni di reparto e con i centrocampisti. Non sono rari i casi di marcatura ad uomo, come nel caso di Juventus-Lazio in cui è stato protagonista di un' ottima marcatura stretta su Mauro Zarate. Ciò ne denota le qualità difensive e la difficoltà da parte degli esterni più minuti di statura di superarlo palla al piede. Ha il valore di mercato più alto di tutta la primavera della Juventus, con 300 mila euro. E' un talento prezioso della Juventus, con una buona carriera da professionista futura.

Nándor Hidegkuti - centravanti arretrato

Hidegkuti con la maglia ungherese
Conosciuto per il suo ruolo alquanto insolito, quello di centravanti arretrato, è stato uno dei più forti attaccanti ungheresi. Nasce come interno destro, ruolo che abbandona durante la partita Svizzera-Ungheria, quando l' allenatore Sebes lo sostituì al posto del centravanti titolare, inventando il ruolo di centravanti arretrato. Sotto di 2-0, gli ungheresi ribaltarono la partita grazie a Hidegkuti, fissando il risultato sul 4-2 per i magiari. Il suo ruolo consiste nel gravitare tra il centrocampo e l' attacco, rendendosi autore di recuperi di palla e gol spettacolari, mettendo in crisi le difese avversarie. Ne fu la prova la partita contro i maestri inglesi a Wembley, il 25 novembre 1953, vincendo per 6-3, con Hidegkuti autore di una splendida tripletta. In campionato giocò sempre con l' MTK Hungária di Budapest, collezionando, tra il 1942 e i 1958, 265 reti in 381 presenze. Chiude la sua carriera sia con l'MTK che con la nazionale nel 1958, collezionando con la maglia dei magiari 39 gol in 69 incontri internazionali disputati. Imprese la carriera di allenatore, allenando in patria, in Italia, Polonia ed Egitto, con buoni risultati. Si spegne a 79 anni, nel 2002, per problemi di cuore. L' MTK, in suo onore, gli ha intitolato il proprio stadio.

giovedì 16 dicembre 2010

Edin Džeko - Il gigante da 30 milioni di euro

Edin Džeko solleva il Meisterschale vinto nel 2008-2009
Alto 193 cm x 84 kg è un centravanti puro e molto prolifico, abile tecnicamente e devastante sulle palle alte. A ciò unisce una protezione palla eccellente e movimenti smarcanti per i compagni. Dispone di un tiro potente e preciso e un innato fiuto del gol. Solitamente si appoggia ai centrocampisti per poi ricevere cross alti al centro per finalizzare di testa.
Conta 108 presenze e 65 gol con la maglia del Wolfsburg, con cui gioca dal 2007. Comincia la stagione 2010-2011 con la fascia da capitano, che porta tuttora. Ciò ne denota le qualità da leader all' interno della squadra. E' stato vice-cannoniere nel 2008-2009 con 26 gol in 32 incontri dietro a Grafite e capocannoniere con 22 gol, staccando Stefan Kießling di 1 gol. Con la Bosnia-Erzegovina conta 31 presenze e 17 gol, dopo aver giocato nelle selezioni Under-19 e Under-21 del suo paese. E' stato nel mirino di squadre come Milan, Manchester City e Juventus, ma il costo altissimo richiesto dal Wolfsburg (da 30 milioni di euro fino a 60) e la blindatura da parte del club tedesco ne hanno impedito il trasferimento.
Nonostante ciò ha sempre dichiarato di voler vestire la maglia bianco-nera della Juventus, trovandosi sempre in disaccordo con la dirigenza del Vlf Wolfsburg.

martedì 14 dicembre 2010

Tecnica: il doppio passo

Zlatan Ibrahimovic prova un doppio passo su Pasquale
E' il dribbling per eccellenza, un trucco da maestri.
Il doppio passo, (o pedalada) è uno dei dribbling più complicati e altrettanto efficaci del gioco del calcio. Si può ritenere una successione di finte, un cambio di direzione elaborato. Si ottiene eseguendo delle rotazioni del piede e della gamba attorno al pallone, senza toccarlo, per poi spostare il pallone dalla parte dove il difensore è più sbilanciato. E' un gioco di bilanciamento del peso corporeo, quindi eseguibile da giocatori dal fisico leggero e dall' elevata agilità dei piedi, ma anche da corporature normolinee ma muscolose. Nel doppio passo sono coinvolti tutti i muscoli della gamba, ma il segreto è il bilanciamento del corpo. Uno dei maggiori esponenti del doppio passo è Cristiano Ronaldo: osservando il portoghese si nota che mantiene il busto del corpo rigido ma leggermette spostato in avanti e ciò gli permette un perfetto bilanciamento del peso corporeo, distribuito equamente a terra dalle gambe. Un difetto è quello della mancata protezione della palla nell' intervallo compreso tra il cambio di rotazione da una gamba e all' altra. Ciò permette al difensore di infilare un piede tra le gambe dell' esecutore e spazzare via il pallone, compromettendo l' esecuzione del doppio passo.
Eccovi un piccolo tutorial Nike per imparare ad eseguire il doppio passo:

domenica 12 dicembre 2010

Bojan Krkic Pérez - Metà serbo, metà catalano



Nasce a Linyola il 28 agosto 1990, da Bojan Krkic Sr. (Belgrado, 13 dicembre 1965, ora talent-scout del Barcellona) e madre catalana, è un' attaccante molto promettente, in forza al Barcellona. Alto 170 cm x 65 kg di peso, è un' attaccante completo, freddo sotto porta e tecnicamente eccellente che può svariare su tutto il fronte offensivo. E' in possesso di un dribbling completo e di un tiro abbastanza potente e preciso. Classe 1990, è uno dei migliori prodotti della cantera del Barcellona degli anni 2000, insieme a Leo Messi, Cesc Fàbregas, Pedro e Andrés Iniesta.
Nonostante sia di statura minuta, cerca sempre il confronto diretto, spesso con successo, con difensori decisamente più grossi e massicci di lui.
Vanta 22 gol in 87 presenze in campionato con la maglia del Barcellona, spesso partendo dalla panchina, che ne denotano l' eccezionale costanza di rendimento e l' innato fiuto del gol, a soli 20 anni.
Il suo valore di mercato è attualmente stimato in 12 milioni di euro ed è seguito da parecchi club europei.
Il Barcellona, per tradizione, si tiene sempre stretti i propri giocatori della cantera, chissà se per questo fenomeno verrà fatta un' eccezione?

Gareth Bale - L' esterno col motorino

Gallese di Cardiff, Gareth Frank Bale è uno degli esterni più promettenti nel panorama calcistico europeo ed internazionale.
21 anni, 183 cm x 74 kg di peso, è un' esterno dal fisico asciutto e longilineo che gli consente falcate allucinanti lungo la fascia sinistra, per poi crossare all' interno con passaggi forti e precisi.
Incubo di tutti i terzini destri della Premier e della Champions League, è spesso autore di gol spettacolari e dribbling ubriacanti, come se avesse un motorino nelle gambe. A causa delle sue innate qualità nell' allungo, viene spesso marcato e raddoppiato da più uomini, ma spesso riesce in slalom secchi e fulminati, tanto da lasciare a bocca asciutta terzini del calibro di Maicon.
Beniamino di White Hart Lane, è considerato uno dei migliori esterni al mondo, con un valore di mercato stimato intorno ai 40-45 milioni di euro. E' inoltre un ottimo tiratore di calci piazzati, dove sovente cerca il cross o il tiro diretto a scavalcare la barriera. Ha inoltre un' eccellente coordinazione al tiro e una precisione degna di un cecchino.
Ciò che impressiona è la sua innata accelerazione e la sua incredibile velocità palla al piede e in allungo, oltre che alla sua capacità di recuperare e pressare costantemente la fascia sinistra. Possiede una tecnica sopraffina e uno stop eccellente che ne fanno un esterno affidabile e concreto. Nel novero delle sue abilità spiccano dribbling secchi e rapidi cambi di direzione. Tra le sue prestazioni spicca quella San Siro contro l' Inter in Champions League: sotto di 4 gol, nella ripresa segna 3 gol tutti dalla fascia sinistra, tra cui 2 identici realizzati dopo un' incredibile falcata sulla fascia sinistra, con Maicon e Lucio beffati dal giovane gallese. Si ripete nella partita di ritorno con due assist decisivi, rispettivamente per Peter Crouch e Roman Pavlyuchenko, dopo il vantaggio di Rafael Van der Vaart.

sabato 11 dicembre 2010

Portieri pazzi?!?

Di portieri nella storia del calcio ce ne sono stati migliaia e migliaia, ma di portieri pazzi ce ne sono stati pochi. Rigoristi, tiratori di punizioni, dribblatori o attaccanti occasionali. Di solito il portiere deve solo parare e tirare un calcione al pallone per rinviare, ma alcuni portieri hanno voluto cambiare il sistema. Alcuni di questi sono famosi per parate pazze, calci di rigori o falcate in dribbling da porta a porta, come Renè Higuita, il pazzo portiere colombiano che batteva le punizioni, parava a scorpione e usciva palla al piede. Higuita fece pure una figuraccia ai Mondiali del '90: uscendo palla al piede si fece rubare palla da Roger Milla che subito dopo segnò. La sua esultanza divenne leggendaria, tanto da essere inserita in uno spot della Coca-Cola.
Altri portieri particolari furono Rogério Ceni (che detiene il record di marcature per un portiere), José Luis Chilavert e Vincent Enyeama (attuale rigorista dell' Hapoel Tel-Aviv).
Famosissima è la parata di Renè Higuita in un' amichevole Inghilterra-Colombia 0-0 del 1995 su un tiro di Jamie Redknapp e numerosi sono i suoi gol su rigori, ma soprattutto quelli su punizione.
Forse il gioco del calcio sta cambiando, e di sicuro a tanti portieri ogni tanto passa per la testa di fare qualche pazzia. Per me ci può anche stare!

Morten Gamst Pedersen - Li uso entrambi

Norvegese di origine nomade Sami, Pedersen è un' ala sinistra che milita nel Blackburn. Destro naturale, alto 180cm x 72 kg di peso, è un' ala versatile e rapida. Ma ciò che colpisce di lui è la sua incredibile facilità di tiro con entrambi i piedi. Già da ragazzino, a 15 anni, venne convinto dal padre a migliorare il suo piede sinistro. Ciò lo rese un giocatore tecnicamente completo e ne facilitò l' ingresso nel mondo del professionismo.
Comincia la sua carriera nel Tromso, in Norvegia, con cui segna la bellezza di 41 gol in 85 presenze solo in campionato, tra il 2000 e il 2004.
Venne acquistato dal Blackburn nell' estate del 2004 e l' anno dopo si impose nel ruolo di Ala sinistra, lasciato libero dall' uscente Damien Duff. Molti suoi gol sono spettacolari ed curioso il fatto che batte le punizioni sia di mancino che di destro ed è autore di insoliti gol da distanza siderale su calcio piazzato. E' titolare nella Nazionale di calcio Norvegese ma ha dichiarato di voler giocare volentieri, se se ne presentasse l' occasione, con la Selezione di calcio dei Sami.

Sito Internet Ufficiale:
http://www.gamsten.com/

Manuel Neuer - Il Colosso di Gelsenkirchen

193 cm x 90 kg di portiere. 137 partite e 131 gol subiti con lo Shalke 04, titolare inamovibile a soli 24 anni. Pararigori e incontrista fenomenale, rapido e scattante con un riflesso felino. Dal 2005 in forza alla squadra di Gelsenkirchen, ha trascorso tutta la sua carriera con lo Schalke, dove oggi è primo portiere indiscusso. Dotato di un fisico massiccio e muscoloso, è spesso autore di parate spettacolari e interventi miracolosi sulla linea di porta. E' seguito da parecchi club importanti tra cui, secondo voci non ufficiali, Manchester United e Bayern Monaco, che lo vorrebbero, ma Felix Magath smentisce un possibile accordo tra le parti. Al momento il suo valore di Mercato è di 20 milioni netti di euro, ma Magath e lo Schalke sembrano volerlo blindare prolungargli ulteriormente il contratto, per ora sotto contratto fino al 2012.

Nuri Sahin - Io la metto lì

Nuri Sahin è oramai nel mirino di molte squadre importanti, ma è il Borussia Dortmund a detenerne il cartellino.
Etichettato come uno dei giovani talenti europei più promettenti, Nuri Sahin è un trequartista geniale, dalla tecnica cristallina e dal piede magico.
Alto 179 cm x 70 kg di peso, mancino naturale, possiede un tiro da cecchino non esageratamente potente che può sfruttare nei calci piazzati, di cui è uno specialista.
Due passi e tocco sotto il pallone dalla corta distanza, rincorsa lunga e lanci millimetrici dalla lunga. Sahin la mette sempre dove vuole.
Da sempre in forza a Dortmund, eccetto nella stagione 2007-2008 con il Feyenoord, è titolare inamovibile nel Borussia, che sta puntando su calciatori giovani e promettenti.
Esordì in Bundesliga a 16 anni e 335 giorni, diventando così il più giovane esordiente nella storia del campionato tedesco. Dopo la breve parentesi al Feyenoord, in cui gioca 29 partite e segna 6 gol, ritorna a Dortmund dove viene accolto con entusiasmo dal Westfalenstadion e diventa il protagonista della fantastica annata della stagione 2010-2011 con il Borussia capolista solitario con 10 punti di distacco dal Mainz nel girone d' andata.
Qualche squadra italiana potrebbe farci un pensierino, tenendo conto che costa 16 milioni di euro e ha solo 22 anni, prima che il prezzo schizzi alle stelle.

Zlatan Ibrahimovic - Voi parlate, io gioco

Zlatan Ibrahimovic (Malmoe, 3 ottobre 1981) è uno dei più forti attaccanti in circolazione. Nonostante la sua stazza da centravanti puro (195 cm x 95 kg) gioca prevalentemente da seconda punta o, a volte, esterno alto, su entrambe le fasce. Giocatore completo, da piccolo praticava Taekwondo, arte marziale di cui è cintura nera.Di fatto alcune sue movenze possono essere ricondotte alla pratica di questa arte. Nel suo bagaglio tecnico rientrano l' elastico e, raramente, la rabona e il doppio passo. Cerca spesso il confronto spalla-spalla o spalle alla porta, eccetto nei contropiedi in cui parte palla al piede e cerca l' assist o il tiro. Dispone di una tecnica sopraffina e di un tiro preciso e potentissimo (sovente con un tiro raggiunge i 90 km/h) che lo rende un pericoloso finalizzatore. E' inoltre rigorista e tiratore di punizioni, nella quale cerca la conclusione di potenza. Pur essendo un centravanti puro, raramente segna o cerca il gol di testa.
In carriera ha giocato nel Malmoe, nell' Ajax, nella Juventus, nell' Inter, nel Barcellona e attualmente è in forza al Milan. E' curioso il fatto che in 9 campionati totali in cui ha giocato, ne ha vinti 7 (esclusa la stagione 2010-2011).
Da sempre una testa calda, ha spesso un' atteggiamento strafottente e non sopporta essere sostituito o partire dalla panchina (eccetto in rari casi). E' sposato con la modella svedese Elena Seger e ha due figli.
Compare ininterrottamente dal 2007 nella lista dei candidati al pallone d'oro, è l' unico svedese ad aver vinto 5 volte il Guldbollen (premio al miglior giocatore svedese) e in carriera ha segnato più di 150 gol nei vari campionati in cui ha giocato, più 25 con la Nazionale Svedese.
Ai tempi dell' FBK Balkan, fu aggregato ai ragazzi di due anni più grandi, e in una partita di campionato, quando il risultato era sullo 0-4 per gli avversari, Zlatan entrò nel secondo tempo e segno 8 gol fissando il risultato sull' 8-5.
Attualmente è in prestito dal Barcellona, ma il Milan ha la possibilità di acquistarlo a fine stagione per 15 milioni di euro.

Lionel Messi - Prova a prendermi!

Lionel Messi, detto Leo, è un calciatore classe 1987 che milita nel Barcellona.
Alto 169 cm x 67 kg di peso, ha il baricentro del corpo più basso rispetto a giocatori più longilinei e ciò gli permette di fare dribbling ubriacanti e giocate spettacolari ad elevata velocità. Sempre palla al piede, sembra che sulla sfera vi sia spalmata della colla, perchè la pulga sembra non volerla lasciare mai. Rapidi tocchi di esterno e fulminanti cambi di direzione. Uno, due o tre avversari sempre col sedere a terra e Leo che avanza spedito verso la porta avversaria, per poi concludere con un leggero tocco, quasi celestiale, che si infila lentamente in porta. E' stato paragonato più volte a Diego Armando Maradona, el pibe de oro, ma Leo ha sempre risposto così: "Messi non sarà Maradona neanche fra mille anni". Nasce a Rosario, nel 24 giugno del 1987, da una famiglia di origine italiana (il trisavolo Angelo Messi emigrò da Recanati nel 1883).Sin da piccolo gli è stata diagnosticata una deficienza alla somatotropina (o più comunemente ormone della crescita), che ne ha compromesso la crescita fisica. Ma nonostante ciò, fece un provino per il Barcellona tramite Carles Rexach, e, a 14 anni, il 1° marzo 2001, firma per il club catalano il suo primo contratto professionistico.
Da quel giorno ad oggi Leo non ha mai deluso, realizzando 103 gol in 155 partite e ciò porta ad essere considerato il più forte giocatore del mondo.
Il 1° dicembre 209 si aggiudica il Pallone d' Oro, staccando di più del doppio dei punti il vincitore uscente Cristiano Ronaldo (473 a 233).
Con il Barcellona ha centrato il Triplete nel 2009 e con la Nazionale Argentina ha vinto i Mondiali Under-20 nel 2005 e le Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Ogni volta che si appresta ad entrare in campo, tutto il Camp Nou grida: "Leeeeooooo, Leeeeooooo". Quando viene sostituito tutto lo stadio si alza in piedi e lo applaude. Quando segna si sente un boato fragoroso e tutti i suoi compagni corrono ad abbracciarlo. Insomma, non si sa cosa abbia in serbo per ogni partita, ma ogni tanto tira fuori dal cappello gol spettacolari e giocate da fantascienza.

Adidas Jabulani - Il pallone disobbediente

E' stato progettato dall' Adidas per rendere il gioco più divertente e favorire i giocatori più tecnici. Ma tutto ha fatto meno quello per cui era stato progettato. A causa dei suoi rapidi e imprevedibili cambi di traiettoria, degli errori dei portieri e della drastica diminuizione della medi gol a partita, il Jabulani è stato etichettato come uno dei peggiori palloni della storia del calcio.
La palla è composta da 8 pannelli tridimensionali, invece dei 14 del teamgeist (mondiali 2006), in etilene vinil acetato e poliuretani termoplastici. La superficie della sfera è attraversata da scanalature, parte di una tecnologia sviluppata dall' Adidas chiamata "GripnGroove", che punta a migliorare l' aereodinamicità del pallone. I componenti sono frabbicati in Cina e in Taiwan, ma il progetto è originario della Gran Bretagna, con un notevole input accademico da parte della Loughborough University, nelle East Midlands. Tra i personaggi che ne hanno avuto un riscontro negativo figurano Fabio Capello, Maradona, Eriksson, Marcello Lippi, Van Marwijk, Buffon, Jùlio César, Iker Casillas, Federico Marchetti, Claudio Bravo e Fernando Muslera. Ne hanno evidenziato, soprattutto i portieri, l' impraticabilità, l' imprecisione e i rapidi e imprevedibili cambi di direzione.
I giocatori sponsorizzati Adidas, come Michael Ballack, Alvaro Arbeloa e Ricardo Kakà, hanno dichiarato, invece, di essere favorevoli al Jabulani.
Certo, non immagino quanti soldi avrà dovuto sganciare l' Adidas a questi calciatori per ricevere note positive su un pallone orrendo.

Artjoms Rudnevs - La Juve a Letto-nia

Nel 13 Gennaio 1988, a Daugavpils, in Lettonia (ex-URSS), nasce Artjoms Rudnevs, ora attaccante dei campioni polacchi del Lech Poznan'.
Inizia a giocare da professionista nell' F.C. Daugava di Daugavpils, la sua città natale, tra il 2006 e il 2008 come attaccante, segnando, in 62 partite di campionato, 18 gol a soli 17 anni.
Nel mercato invernale di fine 2008, viene acquistato dagli ungheresi del Zalaegerszegi, campioni di ungheria nel 2002. Con gli ungheresi totalizza 20 gol in 30 presenze in campionato, attirando l' attenzione di molti club europei.
Nonostante la sua fama sin da giovane, nel mercato estivo pre-stagionale del 2010, viene acquistato dal Lech Poznan', con cui segna, nelle prime 5 partite di campionato, 4 gol.
Ma ciò che impressiona è il risultato ottenuto nell' Europa League 2010-2011: 4 gol in 2 partite, tutte contro la Juventus, nel 3-3 di Torino e nell' 1-1 nel gelo di Poznan', condannando la Juventus all' esclusione dalla coppa.
Artjoms Rudnevs è un' attaccante normolineo (178 cm x 75 kg), veloce e rapido, tira di destro e di sinistro con una precisione e una potenza poco comune tra gli attaccanti. Nel novero delle sue abilità rientrano, nonostante la sua altezza, un colpo di testa formidabile. Può giocare come centravanti, seconda punta e ala, in entrambe le fasce.
Sarebbe meglio aggiudicarselo prima che il suo prezzo schizzi alle stelle.

I Segreti di Cristiano Ronaldo: le Punizioni

Quando ne prepara una viene sommerso dai fischi, quando tira il pallone diventa un proiettile.
3-4 passi, gambe ad A, rincorsa in punta di piedi, piattone destro sulla valvola ed ecco che parte un missile cruise rotondo micidiale per ogni portiere.
Un metodo complicato, ma efficace. Il pallone si alza e di colpo cade al suolo, e il portiere è fritto.
Cristiano Ronaldo è uno degli specialisti in questo campo: perfezionò la tecnica negli anni a Manchester fino a raggiungere la perfezione.
Solo lui ne conosce i segreti, nonostante parecchi dilettanti cerchino di emularlo, con scarsi risultati. Ne sono la prova migliaia di tutorial su You Tube, ognuno con tecniche errate, confuse e diversi gli uni dagli altri.
Didier Drogba utilizza una tecnica non molto diversa nel calciare le punizioni e ciò ne fa un pericoloso finalizzatore su calci piazzati.
E' curioso come i tifosi del Bernabeu incitino CR7 prima di ogni punizioni: mani al cielo e battito ascendente stile bomba C4.
Vi propongo una compilation di punizioni di Ronaldo: